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Le Sezioni Unite sulle pene accessorie previste per la bancarotta fraudolenta

Mar 14 2019

In attesa del deposito della motivazione segnaliamo un’importante pronuncia delle Sezioni Unite della Suprema Corte assunta nell’udienza del 28/02/2019 in tema di applicazione delle pene accessorie previste nell’ipotesi di bancarotta fraudolenta.
Secondo la Corte “le pene accessorie previste dall'art. 216 legge fall., nel testo riformulato dalla sentenza n. 222 del 5 dicembre 2018 della Corte Costituzionale, cosi come le altre pene accessorie per le quali la legge indica un termine di durata non fissa, devono essere determinate in concreto dal giudice in base ai criteri di cui all'art. 133 cod. pen.”
Dunque, la Suprema Corte, sembrerebbe aver escluso la possibilità di commisurare, ai sensi dell’art. 37 c.p., le pene accessorie previste per il reato di bancarotta fraudolenta alla pena principale applicata, riconoscendo una certa discrezionalità nella loro determinazione al giudice seppur nei limiti edittali risultanti dalla nuova formulazione dell’art. 216 l. fall. e secondo i criteri di cui all’art. 133 c.p.

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